Come si può stimolare lo sviluppo motorio di un bambino? scopriamo in questo articolo come possiamo farlo attraverso il gioco

Durante l’intera età evolutiva di un bambino il gioco è un elemento fondamentale nonché una parte importantissima per la sua crescita a livello educativo ma anche psichico, motorio ed emotivo.

Grazie al gioco i bambini, infatti, apprendono e sviluppano le loro competenze cognitive, sociali e fisiche, ovviamente in modo diverso durante ogni fase di crescita. 

Una sana attività ludica aiuta i nostri piccoli a scoprire il mondo circostante e il modo adatto con cui approcciarsi ad esso, permette loro di scoprire gli ambienti esterni ed interni, fa capire come funzionano le cose, sviluppa la socialità e, soprattutto, permette di prendere maggiore consapevolezza di loro stessi e di quello che davvero li interessa.

Stimolare lo sviluppo motorio attraverso il gioco

Come abbiamo detto, il gioco è un aspetto imprescindibile nella vita di un bambino perché fa sì che egli impari a conoscere sé stesso. Questa consapevolezza di sé permette di attivare, in modo completamente inconsapevole e autonomo, tutte quelle strategie che sono necessarie per raggiungere i propri obiettivi di divertimento e di crescita costante.

Giocare è l’unico modo che i bambini hanno nei loro primi anni di vita per imparare e apprendere come funziona il mondo, il rapporto con gli altri, bambini o adulti che siano, e anche come funzionano loro stessi. 

Esplorando e sperimentando, i piccoli fanno errori e sbagliano. Ma sono proprio tali errori a dargli la più grande occasione di riprovare e migliorare e, di conseguenza, di crescere.

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Quali attività sviluppa il gioco?

Sono moltissime le cosiddette funzioni esecutive che vengono allenate continuamente giocando in tutta tranquillità e serenità.

Tra le più importanti ci sono sicuramente l’autoregolazione emotiva, che consente ai bambini di controllare e riconoscere le emozioni che provano mentre interagiscono coi loro pupazzi, amici o giochini, e la flessibilità cognitiva, che fa sì che essi imparino col tempo a gestire sempre meglio e con maggior controllo le situazioni in cui si trovano, soprattutto nel momento in cui queste sono impreviste ed inaspettate.

Un’altra funzione che viene sviluppata dai bambini nei loro primi anni di età grazie ai giochi è la pianificazione, cioè l’abilità di capire cosa sta succedendo e, di conseguenza, prefigurarsi le mosse giuste e le azioni più corrette da compiere in risposta.

Inoltre dobbiamo menzionare anche lo sviluppo dell’attenzione focalizzata, che fa sì che i piccoli riescano a concentrarsi solo su ciò che realmente li interessa o su quello che devono precisamente fare in un dato momento anche se si trovano in ambienti con molti oggetti e persone.

Infine, ma di certo non per importanza, vanno citate la memoria di lavoro, che permette di ricordare le mosse utili per svolgere una determinata attività quando serve, e l’inibizione alla risposta, utile a controllare l’impulsività dei bambini che, altrimenti, tenderebbero a dire e fare la prima cosa che viene in mente senza pensarci troppo.

Tutte queste funzioni esecutive che i bambini mettono in pratica senza saperlo quando giocano hanno l’obiettivo primario di far raggiungere loro il risultato che vogliono ottenere, in un’ottica più complessa di cui essi non sono a conoscenza, invece, li indirizzano verso uno sviluppo psicomotorio ed emozionale sempre più completo.

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Stimolare l’attività motoria nei bambini attraverso il gioco

Ovviamente anche l’attività fisica e la capacità di movimento si può sviluppare e implementare giocando e ciò è importantissimo per una corretta e sana crescita.

Dagli 0 ai 12 mesi il bambino impara a stare seduto in autonomia e a gattonare. E’ proprio in questo periodo che inizia a sviluppare anche la coordinazione motoria e ad eseguire le prime semplici azioni, come ad esempio afferrare i piccoli oggetti. Tali oggetti rappresentano il primo approccio al mondo esterno che i bambini hanno e sono il mezzo con cui si apprestano a conoscere e scoprire la realtà.

Intorno ai 12-24 mesi aumentano le capacità sia cognitive che motorie. I bambini a questa età iniziano a diventare pienamente indipendenti e a sviluppare le prime attività psicologiche ed emozionali come l’attenzione e la concentrazione.

In questo periodo i piccoli sono delle vere e proprie spugne che assorbono ogni tipo di informazione e copiano le azioni degli animali. Proprio per questo motivo è fondamentale mimare le loro movenze strisciando, saltando, galoppando e camminando a quattro zampe, tutte azioni utili a sviluppare velocemente lo sviluppo motorio.

Tra i 24 e i 36 mesi, invece, la coordinazione occhio-mano dei bambini migliora giorno dopo giorno in modo incredibile. Aumenta anche la loro capacità di prendere e afferrare le cose e risulta utilissimo che il bambino sia sempre più spronato a muoversi anche dai genitori.

A 3 e 4 anni lo sviluppo psicomotorio raggiunge il suo livello più ampio. Il bambino è in grado di vestirsi in completa autonomia e inizia ad imitare anche le movenze degli adulti, cosa che rende molto importante che anche i genitori e i parenti stretti dei piccoli siano sempre attivi in questo periodo!

Intorno ai 5 e 6 anni i bambini sono in cerca di continue nuove esperienze motorie e desiderano sempre giocare e stare in movimento tutto il giorno. 

Crescere sì, ma secondo le giuste tempistiche

Ricapitolando quanto detto fin qua, abbiamo capito che giocare permette ai bambini di svilupparsi in modo completo. Questo avviene perché sperimentando ed esplorando i nostri piccoli sviluppano molte abilità sia ad un livello psicomotorio che emozionale.

I giochi permettono di imparare partendo dagli errori che i bimbi fanno, ma, al contempo, infondono fiducia in loro. In effetti i bimbi, sbagliando e non raggiungendo il risultato corretto al primo tentativo, sono spronati a riprovare e, volta per volta, migliorano sempre di più. Inoltre, ripercorrere le stesse pratiche permette anche di capire nel profondo le relazioni di causa-effetto che stanno alla base di tutti i principi che circondano i nostri piccoli, sia nel mondo interno alla loro cameretta che, poi, in quello esterno.

Bisogna specificare, però, che, se giocare è importante, è ancor più importante tenere conto dei giusti tempi e delle personali necessità che ogni bambino ha. In effetti, la crescita e lo sviluppo non sono un percorso lineare uguali per tutti, ma ognuno di loro lo affronta in modo diverso e con tempistiche singolari, come è giusto che sia perché ogni bambino è unico e il suo apprendimento non va mai forzato in alcun modo.